” La felicità la si può trovare anche negli attimi più tenebrosi, se solo qualcuno si ricorda di accendere la luce”( Albus Silente).
C’eravamo lasciati con questa frase qualche mese fa aspettando con ansia l’uscita al cinema della prima parte dell’ultimo capitolo della saga più famosa del mondo: Harry Potter e i doni della morte, parte I.
Premettendo che le emozioni che trasmettono i libri sono inimitabili e difficili da  riproporre,  in veste di appassionato della saga, posso dire di essere soddisfatto del lavoro che ha fatto il regista del film David Yates.
La migliore scelta che potesse fare è stata fatta: dividere il film in due parti, per inserire tutto e rimanere molto fedeli al libro. Un film che si prepara alla battaglia finale, quella più importante, dove si deciderà tutto.

Il sesto film si era concluso con la morte di uno dei maghi più potenti mai esistiti: Albus Silente. L’ex preside di Hogwarts aveva cominciato ad indirizzare Harry verso la strada per la scoperta dei sette Horcrux, parti in cui è divisa l’anima di Voldemort, il peggior mago di tutti i tempi. Soltanto distruggendo questi sette Horcrux, Voldemort può essere sconfitto.
In questo film vediamo dunque Harry Potter, insieme con l’aiuto dei suoi migliori amici Ron ed Hermione, andare alla difficile ricerca di queste parti dell’anima di Colui-che-non-deve-essere-nominato. Battaglie magiche, voli su motociclette volanti, corse in mezzo ai boschi dell’Inghilterra, colpi di scena inaspettati rendono il film uno dei più belli della saga fino ad adesso girati.
Sperando che l’ultimo film possa sorprendere positivamente e possa essere ancora una volta campione di incassi, ci ridiamo appuntamento al cinema il 15 luglio 2011 con la seconda ed ultima parte di “Harry Potter e i doni della morte”. E ricordate: “Bisogna capire: capire è il primo passo per accettare, e solo accettando si può guarire” (da una frase di Albus Percival Wulfric Brian Silente).