Nonostante mostri un dichiarato “interesse” nei confronti di un ragazzo, Gabriele, frequentante il suo stesso istituto, tale sentimento non viene ricambiato, dal momento che quest'ultimo sembra preferire, in apparenza, la compagnia di altri. A ruotare intorno alla figura della giovane è, indirettamente, la trentacinquenne Luisa, tormentata da una relazione con il padre di Allegra. Sebbene le due non abbiano avuto modo di conoscersi, un incidente, legato alla morte dei genitori di Allegra, trasforma la vita di entrambe conducendole ad un primo vero e proprio incontro. La donna, dimostratasi disponibile ad un dialogo aperto, si preoccupa dell'integrazione della ragazza in un diverso sistema familiare e vince il timore relativo alla nuova situazione. La protagonista riesce, invece, a conquistare l'acclamato Gabriele. Tuttavia l'illusione di felicità dura poco tempo, per via di una serie ininterrotta di situazioni che inducono la giovane diciassettenne ad allontanare tutti gli affetti. In seguito ad un periodo tutt'altro che “sereno”, Allegra e Luisa si ritrovano finalmente in grado di comprendere ciò che desiderano e di urlare alla persona a cui più si vuol bene “Meno male che ci sei”. A primo impatto si potrebbe pensare che il film non tratti di tematiche attuali, ma non è così. Chi, tra noi adolescenti, non ha mai sentito parlare di disagi giovanili, incomprensioni coniugali e tradimenti amorosi? L’insieme di tutte queste realtà e, in particolare, le modalità con cui esse vengono trattate, fanno sì che il film abbia un forte impatto a livello emotivo in coloro che assistono alla proiezione. Pareri contrastanti sono, invece, stati espressi da chi aveva letto il libro. Consigliamo vivamente di recarsi al cinema, per poterne discutere insieme a coloro che, come noi, ne avranno voglia.

Federica Amatuzzo

Riccardo Guercio III F