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La scuola che vogliamo
La scuola che vorrei: testimonianza di un genitore PDF Stampa E-mail
Scritto da Un genitore   
Martedì 22 Febbraio 2011 08:53

Contesto: Ho un figlio che frequenta la terza del liceo
scientifico.


Definizione del problema: Ogni anno i professori
cambiano in particolare in tre anni tre professori diversi
di matematica.


Narrazione del caso: Il cambio dei professori comporta
per gli alunni un cambio di didattica, con modo di
spiegare, valutare e dialogare che è naturalmente
diverso. Tutto ciò è più grave se le materie interessate
sono fondamentali per l’indirizzo di studio intrapreso,
comportando anche difficoltà per il prosieguo degli
studi. L’ulteriore assenza prolungata di qualche docente
aumenta le difficoltà per gli studenti a seguire con
profitto il programma di studi previsto. Nei genitori la
difficoltà è, spesso, di capire se le valutazioni date
sono reali o frutto del disagio didattico di adeguarsi a
nuove metodologie di studio.


Le strategie: le strategie per superare il problema non
sono molte, in quanto finché la scuola verrà amministrata
con mentalità ragionieristica, dove è prevalente il
contenimento di risorse finanziare, già scarse, rispetto
all’evoluzione sia tecnologica sia culturale spazio per
iniziative che portano a risultati positivi non ve ne sono.
Poter sostituire i docenti temporaneamente assenti con
supplenti costantemente.


Prospettive: Occorrerebbe che i professori, per quelle
materie che sono previste per tutto gli anni del corso
scelto, siano sempre gli stessi. Aumentare le risorse
per permettere l’inserimento negli studi a nuove
esperienze e contatti con altre realtà simili di altri paesi
europei.


Concetti chiave:
cambio docenti, valutazioni diverse,
tecnologia, risorse finanziare.

Ultimo aggiornamento Martedì 17 Maggio 2011 07:30
 
La scuola che vorrei: testimonianza di Alessandra PDF Stampa E-mail
Scritto da Alessandra   
Martedì 22 Febbraio 2011 08:31

Contesto: L’esperienza è avvenuta alle superiori, nel

passaggio dal secondo

al terzo anno.

 

Definizione del problema: Lo smembramento di una

classe e la fusione con classi di altre sezioni. I soggetti

coinvolti sono gli studenti.

 

Narrazione del caso: Nel passaggio dal secondo al

terzo anno sono stata separata dai miei compagni. O,

meglio, la classe è stata divisa in due parti, ciascuna

delle quali è stata fusa con classi diverse. Lo smembramento

è avvenuto senza che noi studenti fossimo stati

interpellati per la decisione della classe di afferenza,

quindi non sono stati rispettati i rapporti umani né è

stata data una spiegazione sui criteri adottati.

 

Prospettive: Se lo smembramento è indispensabile

bisognerebbe allora interpellare gli studenti per la

decisione sula classe di afferenza.

 

Concetti chiave: Classe, separazione, rapporti umani.

 

Documentazione: Verbali collegio dei docenti.


Ultimo aggiornamento Venerdì 18 Marzo 2011 12:14
 


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