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ARGOMENTO: ISMEDA - Progetti Azioni PON

ISMEDA - Progetti Azioni PON 8 Anni 10 Mesi fa #97

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ISMEDA e-Learning
UN SITO DEDICATO A CHI LAVORA NEL MONDO DELLA SCUOLA

Proposte ISMEDA per aiutare le scuole

a presentare progetti relativi alle Azioni indicate nei PON, finanziati con i FSE e a realizzare gli interventi di:

· Asse I – Istruzione,

· Asse II – Infrastrutture per l’istruzione

(potenziamento delle dotazioni tecnologiche e degli ambienti di apprendimento)

Il processo di programmazione dei Fondi strutturali europei 2014-2020 si è concluso, come nel passato, con l’approvazione dei PON e dei POR, presentati dalle Amministrazioni centrali e periferiche degli Stati dell’UE, sulla base delle scelte nazionali definite nell’Accordo di partenariato (Decisione C (2014) N.8021 del 29/10/2014) e degli indirizzi generali contenuti nei Regolamenti europei.

Il PON plurifondo (FSE e FSRE) 2014-2020, intitolato
“Per la Scuola – competenze e ambienti per l’apprendimento”,
a titolarità del MIUR,
ha ricevuto formale approvazione
da parte della Commissione Europea che lo ha adottato
con la Decisione C (2014) n. 9952 del 17/12/2014.

Il PON diventa uno strumento importante per sostenere le politiche italiane in materia di Istruzione.
Si rivolge alle scuole di ogni ordine e grado e a tutto il territorio italiano, con una diversa quota di fondi assegnati a seconda della tipologia delle Regioni (suddivise in tre categorie “meno sviluppate”: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia; “in transizione”: Abruzzo, Molise, Sardegna; più sviluppate: Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria, Val d’Aosta, Veneto).

Il PON ha una duplice finalità:
1) perseguire l’equità e la coesione, favorendo la riduzione dei divari territoriali, il rafforzamento delle scuole contraddistinte da maggiori ritardi e il sostegno degli studenti caratterizzati da maggiori difficoltà;
2) promuovere le eccellenze, per garantire a tutti l’opportunità di accedere agli studi, assicurando a ciascuno la possibilità del successo formativo e la valorizzazione dei meriti personali, indipendentemente dal contesto socio-economico di provenienza.

Qualità degli apprendimenti e inclusività della formazione rappresentano i due assi portanti della strategia di intervento del nuovo Programma, orientata a sostenere l’innovazione mediante:

* l’ampliamento degli orari di apertura e delle tipologie di attività offerte dalle scuole;
* una scuola “aperta” concepita come civic center destinata non solo agli studenti, ma anche alla cittadinanza, polo di aggregazione delle comunità locali dove promuovere azioni di prevenzione del disagio giovanile e di contrasto alla dispersione scolastica;
* l’accesso scolastico precoce attraverso il potenziamento della scuola dell’infanzia, l’incremento del tempo scuola e l’ampliamento delle offerte per tutta la fascia dei piccoli;
* l’organizzazione di spazi didattici tecnologici rispondenti a nuovi standard qualitativi e architettonici in un’ottica di smart school;
* una particolare attenzione alle aree scolastiche più compromesse e a maggiore rischio di evasione dall’obbligo;
* l’organizzazione di percorsi specifici per l’integrazione degli studenti con svantaggi e/o deficit socio-culturali e linguistici;
* l’orientamento degli studenti finalizzato a favorire il massimo sviluppo delle potenzialità e delle attitudini, neutralizzare gli effetti delle disuguaglianze sociali e valorizzare il merito individuale indipendentemente dalla situazione sociale di partenza;
* la promozione di processi di internazionalizzazione della scuola, puntando al potenziamento linguistico e alla partecipazione a programmi europei;
* lo sviluppo di un sistema di istruzione degli adulti in grado di presidiare i processi formativi lungo tutto l’arco della vita;
* il rilancio dell’istruzione tecnico e professionale, attraverso una ripianificazione di interventi prioritariamente tesi a rafforzare il legame tra formazione e mercato occupazionale;
* un’adeguata valorizzazione del personale scolastico, in particolare dei docenti, con nuove prospettive di carriera e di adeguata formazione e aggiornamento delle competenze;
* l’avvio di un appropriato sistema nazionale di valutazione, che consenta di definire obiettivi misurabili della performance e di verificarne il conseguimento, in un’ottica di trasparenza e di rendicontazione sociale, nonché di benchmarking internazionale.
I diretti destinatari del PON “Per la scuola” sono:
ü Studenti a partire dalla scuola dell’infanzia fino alle superiori
ü Docenti
ü Personale della scuola
ü Adulti
ü Funzionari e Dirigenti
Modalità di presentazione delle proposte alle Azioni previste dal PON “Per la scuola”
IL MIUR emetterà specifici Avvisi nei quali saranno indicate le modalità di presentazione
Il punto di riferimento principale sarà costituito dal Piano di Miglioramento predisposto da ciascuna scuola sulla base dell’autovalutazione dei propri bisogni.
Tale Piano, definito collegialmente da ciascun istituto, integrando il POF (Piano dell’Offerta Formativa), sarà fondato su un’autodiagnosi dei fattori di maggiore criticità (contesto scolastico, familiare e culturale) e costituito dall’insieme delle proposte di azioni (sia FSE che FESR) con cui la scuola intende affrontare le proprie esigenze e quelle della comunità di riferimento.
Per presentare il proprio Piano le scuole dovranno utilizzare gli strumenti messi a disposizione dal MIUR candidandosi di volta in volta per:
Ø Piano integrato di interventi: bando che prevede un set differenziato di azioni, che saranno individuate dalla scuola secondo le proprie esigenze;
Ø Circolari attuative su singole azioni: interventi su specifici obiettivi;
Ø Azioni centralizzate: iniziative promosse dall’Autorità di Gestione per la realizzazione di interventi di sistema avviati a livello centrale.
A livello operativo le scuole avranno a disposizione due differenti piattaforme:
q “Gestione interventi” (GPU-Gestione Programmazione Unitaria) su cui potranno compilare online i formulari dei progetti per la presentazione dei piani e la gestione delle proprie attività;
q “SIDI” (Sistema Informativo Dell’ Istruzione) su cui potranno gestire la rendicontazione amministrativo-finanziaria dei progetti, una volta finanziati.

Il PON “Per La Scuola” è suddiviso in 4 Assi:

è Asse I – Istruzione
volto a migliorare la qualità del sistema di istruzione e a favorire l’innalzamento e l’adeguamento delle competenze, promuovendo una maggiore partecipazione ai percorsi formativi e ai processi di apprendimento permanente.
è Asse II – Infrastrutture per l’istruzione
finalizzato a promuovere e sostenere l’istruzione, la qualificazione professionale e la formazione permanente con azioni finalizzate ad aumentare l’attrattività della scuola attraverso la riqualificazione delle infrastrutture e il potenziamento delle dotazioni tecnologiche e degli ambienti di apprendimento, garantendo spazi architettonici adeguati agli approcci innovativi della didattica.
è Asse III – Capacità istituzionale e amministrativa
volto a incrementare la capacità istituzionale e l’efficienza della pubblica amministrazione in una

prospettiva di miglioramento della governance complessiva nel settore dell’istruzione.
è Asse IV – Assistenza tecnica
finalizzato a migliorare l’attuazione del Programma attraverso il rafforzamento della capacità di gestione dei fondi da parte del MIUR e dei vari soggetti coinvolti nell’attuazione, anche a garanzia del rispetto della normativa comunitaria e nazionale.

ISMEDA, società di formazione e consulenza, accreditata al MIUR,
da 15 anni è impegnata, in sinergia con le oltre 1250 scuole clienti,
a sviluppare la qualità del Sistema Scuola.

Può essere un “partner di fiducia” di Istituti Scolastici che desiderano partecipare al

PON Asse I – Istruzione per interventi di formazione agli insegnanti, sia mediante la fruizione di lezioni sulla propria piattaforma e-learning, sia con percorsi di aula presso la sede della scuola, sia mediante collegamenti Skype con gli Esperti ISMEDA.
In particolare si tratta di interventi, da personalizzare su esigenze o del SINGOLO ISTITUTO o di ISTITUTI IN RETE, quali:

ü potenziare le competenze chiave degli alunni, sia di base sia trasversali (con attenzione specifica a quelle volte alla diffusione della cultura imprenditoriale e alla connessione con il mercato del lavoro);

ü insegnare in modo trasversale Cittadinanza e Costituzione per attuare percorsi di apprendimento unitari e coerenti;

ü progettare in modo graduale e coerente il curricolo verticale;

ü elaborare strategie di didattica per lo sviluppo e la certificazione delle competenze;

ü insegnare le materie scientifiche con metodologie che motivino allo studio;

ü incrementare la literacy nella lettura e nella scrittura;

ü sviluppare gli apprendimenti per migliorare gli esiti delle prove nazionali (INVALSI) e internazionali (OCSE-PISA e IEA);

ü acquisire una didattica mirata all’inserimento di alunni con BES e DSA;

ü contribuire all’ integrazione culturale e linguistica degli alunni di origine straniera;

ü attuare azioni di orientamento, non solo nella scelta del percorso formativo, ma anche al fine di aiutare i ragazzi che vogliono entrare nel mondo del lavoro;

ü favorire, mediante l’utilizzo del sistema Skill Wiew, la personale presa di coscienza da parte degli alunni delle proprie potenzialità
(Skill View™ è un sistema esperto ad alta innovazione tecnologica che permette di ottenere un rapporto approfondito della personalità e delle potenzialità di un individuo, mettendone in luce i punti di forza, i punti di debolezza, leggibili anche come gap formativi, e le potenzialità di crescita. Analizza le soft Skill ossia le competenze non tecniche che rivestono un ruolo fondamentale nella vita sociale di una persona. Tali competenze trasversali di tipo relazionale comprendono, ad esempio, la capacità di lavorare in team, di risolvere problemi, lo spirito di iniziativa, l’integrità morale, la resistenza allo stress, la stabilità emotiva, lo spirito imprenditoriale ecc. L’analisi delle soft Skill sta raccogliendo attenzione crescente da parte del mondo del lavoro, in quanto capace di individuare i “soggetti giusti” per ricoprire con successo specifiche posizioni lavorative);

ü acquisire modalità che aiutino gli studenti a sviluppare maggiore consapevolezza di sé come persona, e del proprio ruolo nella società;

ü attuare percorsi di alternanza scuola-lavoro, nei Licei, negli Istituti Tecnici e Professionali, favorendo stage all’estero o all’interno di realtà produttive contraddistinte da particolare innovatività, tenendo presente la prospettiva dell’ inserimento dei giovani nel più ampio orizzonte del mercato del lavoro europeo e globale;

ü apprendere come attuare la didattica orientativa;

ü acquisire e sperimentare metodologie didattiche che favoriscono l’apprendimento degli studenti (laboratorio, cooperative learning, metacognizione, ecc.);

ü approfondire l’utilizzo di una modalità di relazione educativa con gli studenti che sviluppi apprendimento;

ü affinare capacità di comunicazione tra operatori del sistema scolastico, per assicurare un clima positivo e convergente di lavoro;

ü attuare in sinergia interventi di autovalutazione per progettare e realizzare azioni di progresso del proprio contesto scolastico;

ü incrementare la leadership educativa e manageriale del Dirigente Scolastico.

Riguardo al PON Asse II – Infrastrutture per l’istruzione – per il potenziamento delle dotazioni tecnologiche e degli ambienti di apprendimento ISMEDA è in grado di dotare gli insegnanti della capacità di utilizzo del Software Skill View™ per poter effettuare agli Studenti di ogni Ordine e Grado di Scuola due “fotografie” l’anno, ai primi di Ottobre e Maggio, analizzando le specifiche predisposizioni, i punti di forza e di debolezza, le lacune colmabili. Si possono ottenere grafici con tutte le correlazioni ed evoluzioni nel tempo. Ottimo ausilio per la scelta dell’indirizzo di Scuola successivo e della Facoltà Universitaria.

ISMEDA Group
Tel 06/591 66 62 - Cell 338 63 35 273 - Fax 06/591 67 83
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