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CIAO, TU

CIAO, TU
di Beatrice Masini e Roberto Piumini
regia Gabriele Calindri ed Elisabetta Ratti
Intrecci Teatrali / Coop. Il Sorriso, Varese
a partire dai 14 anni

Ciao, tu è uno spaccato del mondo dei giovani, parla di loro, utilizzando un linguaggio nel quale si possono facilmente riconoscere. Una lucida analisi sul mondo adolescenziale fatta in prima persona. Una lettera diventa il mezzo, poco usuale, certo, attraverso cui due protagonisti dialogano.
Beatrice Masini – nota al grande pubblico per la sua traduzione dei
romanzi di Harry Potter ( a partire dal terzo volume )- ha scritto questo testo insieme al grande Roberto Piumini, offrendoci un assaggio del suo stile narrativo, ancorato all'esperienza concreta dei ragazzi alle prese con l'amicizia, la conoscenza di sé e dell'altro, le prime esperienze di innamoramento, la fatica nel comunicare all'altro ciò che si porta dentro....
LA STORIA
La storia raccontata dalla coppia Masini-Piumini , è semplicemente normale:chi di noi , infatti, non si è innamorato di una sua compagna, o di un suo compagno di classe? Chi di noi non ha mai scritto e lanciato bigliettini in un certo momento della sua vita? .. E chi di noi non si è fatto qualche idea strana sulla compagna o sul compagno di qualche banco più in là, e ha messo in moto tutta una serie di fantasticherie che lo hanno accompagnato per giorni o forse anche per mesi ?
Protagonisti del libro sono: Viola e Michele, quattordici anni , compagni di classe. Lei si innamora di Michele, ma non riesce a confessarglielo apertamente, comincia così con lo scrivergli un bigliettino e glielo fa trovare, senza svelare la sua identità.. . Michele sta al gioco e le risponde con un'altro bigliettino, cercando intanto di capire chi è la misteriosa
compagna che durante la lezione lo scruta, lo guarda, lo studia.
Così i due imparano a conoscersi reciprocamente attraverso questo curioso via vai epistolare,raccontandosi in maniera ancora acerba dovuta alla giovane età, cercando di capirsi , conoscersi attraverso la parola segreta, con lettere che aumentano sempre di più e che assumono un dialogo “ intimo “ , personale , un’intimità davvero originale tra due adolescenti che dovranno crescere, e che stanno passando quel periodo spesso difficile, legato a questa crescita, per passare dal mondo degli adolescenti a quello degli adulti.
Continuano così fino a quando Michele scopre tra le sue compagne che è Viola la mittente di tutti i messaggi ricevuti, intuizione dovuta anche grazie anche a un indizio fornito da lei cioè: " la mia migliore amica mi ha regalato questo oggetto, che porto sempre con me, però non ti dico cos'è, sennò mi scopri “
L'uso dei bigliettini anonimi, che via via diventano il mezzo per scoprirsi a vicenda, permette ai due protagonisti di superare gli inevitabili pregiudizi che si innescano tra ragazzi e ragazze della loro età , e al tempo stesso offre loro la possibilità di manifestare tutto il proprio mondo interiore senza imbarazzo o disagio . In questo modo nasce una bella amicizia che è preludio anche a qualche cosa di più profondo e coinvolgente, che però rimane fuori dal racconto, come evocata.
Il testo, scritto in modo chiaro, fresco e scorrevole, di facile e piacevole lettura, non sente il bisogno di ricorrere strettamente al cosiddetto gergo adolescenziale , frutto di più stereotipi sull'età che è effettivamente in uso tra i ragazzi di oggi.
E sicuramente può essere adatto tanto ad un pubblico di adolescenti, che vi si riconosceranno immediatamente, tanto ad un pubblico di adulti che faranno un tuffo nel passato, nei ricordi da ragazzi, per scoprire che in fondo in fondo si è tutti uguali,che tutti stanno passando o hanno passato l'età dell'adolescenza , non vedendo l'ora di diventare grandi, e un volta raggiunta l'età dei grandi, magari si vorrebbe tornare adolescenti, ragazzi spensierati...ma ogni età hai suoi momenti da apprezzare perché la vita e bella indipendentemente dall’età…
Un testo che è un viaggio che trasporta i due ragazzi verso l’età adulta , riscoprendo la voglia di comunicare con le lettere, nonostante l’era dei computer e di internet. In fin dei conti queste letterine, così come questo spettacolo, parlano di amicizia, amore, e anche crescita, parole che fanno parte della vita di tutti e di tutti i giorni, e che vengono raccontate in maniera cristallina , limpida, nonostante il segreto iniziale che però riesce a rallegrare e appassionare il gioco .

Beatrice Masini
Vive e lavora a Milano , dove è nata , giornalista, traduttrice e “Editor “della collana di narrativa per ragazzi della Fabbri editori, Ha pubblicato diversi libri tra cui, “ Signore e signorine – Corale greca” , La spada e il cuore – Donne della Bibbia” ( aggiudicandosi la vittoria del Premio Elsa Morante e del Premio Andersen come miglior autrice del mondo dell’infanzia.) “Se è una bambina” “Una principessa piccola così, ma…” “Buonanotte, Piccolo Sonno” “ “Una sposa buffa, buffissima, bellissima” “Olga in punta di piedi” “L’estate gigante” ,“La casa di bambole non si tocca” e molti altri.

Roberto Piumini
E’ nato a Edolo, in provincia di Brescia
Laureato in Pedagogia all’Università Cattolica di Milano
E’ stato insegnante di lettere in scuole medie e superiori
È stato anche attore per qualche anno ( Teatrale ) , e anche burattinaio , e ha condotto trasmissioni alla radio
Ha pubblicato un’infinità di libri di fiabe, racconti corti e lunghi, romanzi, filastrocche, poesie, poemi, testi teatrali, testi di canzoni, testi per teatro musicale e cori, traduzioni, ecc.ecc.
Ha scritto e condotto le trasmissioni radiofoniche Radicchio e Il Mattino di Zucchero.

 

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