Contenuto principale



Lezione III A - Io Affetto, affettività

Ignazio di Loyola parla di tre tempi di elezione e di decisione.

Nel primo una persona è agitata e sperimenta alternativamente consolazioni e desolazioni; una decisione si raggiunge proprio controllando queste esperienze nella pratica di ciò che Ignazio di Loyola chiama il discernimento degli spiriti.

Nel secondo,una persona è ispirata da Dio al punto da non avere dubbi su ciò che deve fare.

Nel terzo tempo, una persona è già tranquilla ed è, pertanto, disposta in anticipo ad usare mezzi più razionali,come pesare i pro e i contro delle varie alternative.

Se una persona è nel secondo tempo,quando percepisce affettivamente solo valori possibili , può scegliere ciò che conduce alla tranquillità d'animo.

Se si è nel terzo tempo,una prova dell'autenticità della decisione consiste nel fatto che si conserva e si dilata la tranquillità d'animo che rende capaci di porre al primo posto questo metodo; il secondo momento è così chiaro proprio perché colloca in un tale stato di serenità che non vi è alcun bisogno di ulteriore deliberazione; la percezione di valori come sentimenti è, ed è noto essere,una percezione e di ciò che autenticamente è degno di nota è utile da farsi.

Quando si è nel primo tempo ciò che conduce a tale stato dev'essere seguito,mentre ciò che allontana da un tale stato dev'essere rifiutato. La risposta affettiva autotrascendente,infatti,puo' essere correlata con l'equilibrio dinamico che è il criterio determinante sia del metodo che dell'oggetto di scelta. La costituzione e l'origine di questo equilibrio di sentimento autotrascendente richiedono un'ulteriore spiegazione che vi darò dopo che avrete studiato l'athanatizein di Aristotele.Ad oggi ci fermiamo alla classificazione dei valori vitali ed alla prossima lezione vedremo il compimento degli ardenti desideri coscienti.

Il peccato è la resa alla tendenza a indirizzare la tensione della materia e dello spirito in una di queste due direzioni:

1) limite radicato nel corpo

2) trascendenza radicata nelli spirito.

L'origine della serenità d'animo o equilibrio è complessa,ma oltre alle circostanze normali più o meno favorevoli nella vita di una persona, si può trovare un altro punto di riferimento nell'esperienza che Sant'Ignazio chiama consolazione senza una causa. I questo senso,la co soluzione senza una causa è u esempio tipico di sentimento non intenzionale,in quanto non nasce dalla comprensione o dalla rappresentazione di un oggetto,ma avviene per opera divina senza comprensione. Il suo accedere è motivo o condizione di equilibrio,dunque un fattore nell'esercizio praticato per ottenere una personalità autentica.