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Curricolo di Fisica 2015/16

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Il curricolo di Fisica è stata elaborato tenendo conto delle linee generali proposte dalla nuova riforma delle scuole secondarie di secondo grado. Esso vuole essere un vero e proprio syllabus dove vengono indicati, oltre agli obiettivi e ai contenuti, le competenze che ciascun alunno deve acquisire alla fine del percorso quinquennale. Il curricolo è stato, inoltre, pensato al fine di coniugare gli aspetti cognitivi con quelli più specificatamente culturali della Fisica, ovvero come strumento di conoscenza scientifica della realtà e di valorizzazione della Disciplina all’interno del pensiero scientifico. Ciò è realizzato anche tramite l’inquadramento della Fisica in un percorso storico e interdisciplinare, così come richiesto dalle indicazioni della riforma

Il percorso del quinquennio è finalizzato all’acquisizione delle seguenti COMPETENZE:

  • Osservare e identificare fenomeni

  • Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli analogie e leggi

  • Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione.

  • Proporre e/o validare modelli fisici di una situazione reale, riconoscendone i limiti di validità

  • Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale.

  • Collocare le principali scoperte scientifiche ed invenzioni tecniche nel loro contesto storico e sociale.

  • Comprendere e valutare le scoperte scientifiche e tecnologiche della società contemporanea

OBIETTIVI

L’insegnamento della Fisica si propone di fornire all’alunno strumenti per:

  • individuare la natura dei fenomeni osservati;

  • acquisire la precisione del linguaggio scientifico;

  • saper individuare l’evolversi di situazioni reali;

  • Acquisire dati, analizzarli ed interpretarli

  • Descrivere ed analizzare un fenomeno osservato individuando le variabili che lo caratterizzano

  • saper descrivere, risolvere e rappresentare problemi scegliendo il Modello matematico pertinente;

  • conoscere i principali momenti della storia della Fisica.

METODOLOGIA

Gli allievi devono essere messi nelle condizioni più favorevoli per l’apprendimento: il docente sarà una guida sia nelle fasi di apprendimento che di verificaformativa. Attraverso questa interazione docente-discente, lo studente verrà spronato a dare risposte utilizzando le sue conoscenze pregresse e i suoi modelli spontanei che dovranno, comunque e sempre, essere riorganizzate dal docente e reindirizzate verso forme di conoscenza di tipo scientifico. Nella presentazione di alcune situazioni, in una fase iniziale, il linguaggio formale potrà essere anche sostituito da un linguaggio più semplice che conduca gradualmente alla corretta formalizzazione espositiva dopo che lo studente ha compreso gli elementi essenziali dell’argomento introdotto.

Il punto di forza dell’azione del docente sarà la comunicazione col discente. La comunicazione efficace, infatti, permetterà che l’allievo non si senta inibito, e possa invece esprimere coscientemente le proprie difficoltà e farsi condurre alla riflessione più attenta e all’autocorrezione. Se ogni azione verrà considerata un momento formativo anche l’errore dello studente potrà essere occasione di coinvolgimento costruttivo. E’ importante che lo studente abbia la consapevolezza dei suoi errori e che anche lui abbia la chiarezza dei traguardi da conseguire: questo potrà avvenire solo se il docente assumerà un atteggiamento collaborativo soprattutto nelle fasi di esercitazioni dialogate e di laboratorio.

Il Laboratorio di Fisica deve essere considerato uno strumento valido di ricerca, di verifica dell’apprendimento in itinere, di approfondimento o recupero di un percorso formativo. L’uso dell’elaboratore potrà servire ad esplorare, verificare e rappresentare le leggi fisiche apprese e risolvere problemi.

Il laboratorio è il luogo fondamentale per la didattica della fisica e lo stare in laboratorio è essenziale per una formazione scientifica significativa. Alcuni fenomeni fisici possono essere presentati in laboratorio e innanzitutto osservati, per cogliere elementi chiave che li caratterizzano. La capacità di osservazione dei fenomeni è una competenza da perseguire fin dal primo biennio e diventa uno stile con il quale ci si abitua a ragionare scientificamente.

Primo biennio

L’inizio dell’acquisizione di un metodo di conoscenza della realtà è l’obiettivo da perseguire nei primi due anni del percorso liceale. Infatti, nel corso del primo biennio lo studente: acquisisce le conoscenze di base della disciplina e il linguaggio specifico per modellizzare situazioni reali, comincia ad applicare il metodo sperimentale attraverso la realizzazione di semplici esperimenti, sviluppa atteggiamenti di curiosità e ricerca rispetto alla realtà naturale.

Contenuti

Modulo Uno

Strumenti matematici per la Fisica

 

Modulo Due

Grandezze Fisiche ed Errori

 

Modulo Tre

Ottica geometrica

 

Modulo Quattro

I vettori

 

Modulo Cinque

Moto rettilineo

 

Modulo Sei

Moto in due dimensioni

 

Modulo Sette

Principi della Dinamica

   

Modulo Otto

Forze e Moto

   

Modulo Nove

Statica dei fluidi

   

MODULO Uno

Strumenti matematici per la fisica

U. A. Strumenti matematici

CONTENUTI

ABILITA’

  • Il concetto di rapporto, proporzione e percentuale;

  • Formule, equazioni;

  • Funzioni e grafici cartesiani;

  • Leggi di proporzionalità diretta, inversa e quadratica.;

  • Misura degli angoli in radianti.

  • Usare i modelli matematici per descrivere le relazioni tra le variabili coinvolte in un fenomeno;

  • Sapere eseguire le operazioni e risolvere equazioni elementari;

  • Leggere e costruire, manualmente o con l’ausilio di strumenti informatici, grafici cartesiani, istogrammi e tabelle a più entrate;

  • Tracciare manualmente o con l’ausilio di strumenti informatici, linee di tendenza di dati sperimentali linearizzati, determinando i valori di coefficienti e intercette e interpretandone i significati fisici;

  • Conoscere la definizione della misura in radianti di un angolo e confrontarla con la misura in gradi.

MODULO Due

Grandezze fisiche ed errori

U. A. 1. Grandezze Fisiche e strumenti

CONTENUTI

ABILITA’

  • Il metodo sperimentale

  • Concetto di Grandezza fisica: grandezze scalari e vettoriali;

  • Sistema di misura internazionale;

  • Strumenti di misura analogici e digitali;

Aspetti storici:

Galilei e la nascita del metodo sperimentale.

  • Conoscere le fasi del metodo sperimentale;

  • Saper riconoscere la definizione operativa di una grandezza fisica;

  • Saper utilizzare le equivalenze tra multipli e sottomultipli delle unità di misura esprimendo le misure in unità di misura differenti;

  • Riconoscere gli strumenti analogici e digitali;

  • Conoscere le proprietà della portata, sensibilità e prontezza degli strumenti.

  • Riconoscere unità di misura e valutare dimensioni delle grandezze fisiche;

U. A. 2. Incertezze, Errori e Ordini di grandezza

CONTENUTI

ABILITA’

  • Errore sulle misure;

  • Errore assoluto ed errore relativo;

  • Cifre significative di una misura;

  • Errori sistematici ed errori casuali;

  • Errore su una misura indiretta;

  • Notazione scientifica;

  • Ordine di grandezza delle misure.

  • Comprendere l’errore sulla misura come elemento fondamentale nel processo di misura;

  • Sapere riconoscere le cifre significative di una determinata misura;

  • Riconoscere gli errori sistematici e casuali;

  • Valutare la stima dell’errore mediante lo scarto quadratico medio o l’errore percentuale;

  • Comprendere la differenza tra valore probabile e “Misura di una grandezza”

  • Saper operare con le potenze di 10;

  • Riconoscere l’ordine di grandezza di una data Grandezza fisica.

MODULO Tre

Ottica geometrica

U. A. 1. Ottica Geometrica

CONTENUTI

ABILITA’

  • Sorgenti luminose e propagazione della luce, modello a raggi

  • Ottica geometrica e formazione delle immagini.

  • Riflessione (specchi piani)

  • Rifrazione

  • Specchi curvi

  • Lenti

  • Strumenti ottici di osservazione

  • Dispersione della luce

  • Conoscere la fenomenologia dell’ottica geometrica

  • Riconoscere la propagazione rettilinea della luce;

  • Costruire un modello di interpretazione della fenomenologia osservata;

  • Individuare le caratteristiche del comportamento della luce in semplici situazioni;

  • Analizzare fenomeni di riflessione, rifrazione e diffusione e descriverle utilizzando il modello dell’ottica geometrica.

  • Descrivere il funzionamento di alcuni strumenti ottici: cannocchiale, proiettore, microscopio

  • Riconoscere i limiti di validità di un modello.

  • Evidenziare sperimentalmente alcune proprietà dell’occhio umano.

MODULO Quattro

I VETTORI

U. A. I Vettori e l’algebra vettoriale

CONTENUTI

ABILITA’

  • grandezze scalari e vettoriali;

  • operazione di addizione e sottrazione di vettori;

  • moltiplicazione di un vettore per un numero;

  • scomposizione di vettori lungo due direzioni assegnate;

  • coordinate cartesiane dei vettori e relative operazioni;

  • vettore spostamento, velocità e accelerazione.

  • conoscere le caratteristiche dei vettori;

  • conoscere l’addizione dei vettori con il metodo punta – coda e con il metodo della regola del parallelogrammo;

  • comprendere il significato del prodotto tra uno scalare ed un vettore;

  • riconoscere la proiezione di un vettore lungo una direzione assegnata.

  • saper rappresentare un vettore nel piano cartesiano;

  • saper operare con le coordinate cartesiane dei vettori;

  • operare con i vettori

  • riconoscere e rappresentare i vettori spostamento, velocità e accelerazione.

  • Utilizzare consapevolmente grandezze vettoriali e applicarle nella realtà.

MODULO Cinque

Il moto rettilineo

U. A. 1: Moto rettilineo uniforme

CONTENUTI

ABILITA’

  • sistema di riferimento;

  • traiettoria, posizione e distanza;

  • velocità media e istantanea;

  • legge oraria del moto rettilineo uniforme;

  • grafico spazio – tempo.

  • comprendere il significato di un sistema di riferimento;

  • riconoscere la differenza tra traiettoria e posizione di un corpo;

  • interpretare la condizione di un moto uniforme;

  • comprendere e gestire il concetto della legge oraria;

  • comprendere il significato della pendenza in relazione alla velocità in un grafico spazio – tempo.

U. A. 2: Moto uniformemente accelerato

CONTENUTI

ABILITA’

  • accelerazione;

  • legge velocità – tempo;

  • legge oraria;

  • Legge spazio – velocità.

  • I grafici nel moto uniformemente accelerato;

  • Caduta libera

  • Comprendere il significato della variazione di velocità come rapporto tra velocità e tempo;

  • Saper costruire grafici in relazione alle leggi proposte;

  • Saper descrivere e interpretare le condizioni di un moto in caduta libera;

  • Comprendere i moti accelerati e decelerati.

MODULO Sei

MOTO IN DUE DIMENSIONI

U.A. 1: Composizione di moti rettilinei

CONTENUTI

ABILITA’

  • Principio di composizione dei moti;

  • Legge della composizione classica di moti indipendenti nelle direzioni degli assi cartesiani;

  • Moto nel piano inclinato.

  • Comprendere la composizione vettoriale lungo gli assi cartesiani;

  • Conoscere e discutere il moto di un oggetto sottoposto a moti indipendenti.

  • Saper discutere in merito al moto di un oggetto su un piano inclinato.

U.A. 2: Moto del proiettile

CONTENUTI

ABILITA’

  • Principio di composizione dei moti;

  • Legge della composizione classica delle velocità;

  • Moto parabolico del proiettile

  • Comprendere la composizione vettoriale lungo gli assi cartesiani;

  • Conoscere e discutere il moto di un proiettile lanciato in direzione orizzontale;

  • Conoscere e discutere il moto di un proiettile lanciato in direzione obliqua.

U.A. 3: Moto circolare uniforme

CONTENUTI

ABILITA’

  • Misura in radianti di angoli;

  • Moto circolare uniforme;

  • Accelerazione centripeta;

  • Moto armonico.

  • Conoscere la misura i radianti di un angolo percorso da un raggio vettore rispetto ad una direzione di riferimento fissa;

  • Comprendere la distinzione tra velocità angolare e velocità tangenziale;

  • Comprendere la presenza di una accelerazione nonostante il modulo della velocità tangenziale resti costante.

U.A. 4: Moto armonico

CONTENUTI

ABILITA’

  • Moto armonico;

  • Grandezze significative del moto armonico.

  • Comprendere il moto armonico come proiezione su una dimensione del moto circolare uniforme;

  • Conoscere ed usare le grandezze significative del moto armonico.

MODULO Sette

Principi della Dinamica

U. A. 1: Primo Principio della dinamica

CONTENUTI

ABILITA’

  • Concetto fondamentale di Forza e di Massa.

  • Enunciato del Primo Principio della Dinamica;

  • Sistemi di riferimento inerziali.

  • Conoscere le unità di misura delle forze.

  • Discutere il moto dei corpi quando la forza risultante è nulla;

  • Riconoscere i sistemi di riferimento di tipo inerziale;

  • Discutere sui concetti di Inerzia e Massa.

U. A. 2: Secondo Principio della dinamica

CONTENUTI

ABILITA’

  • Enunciato del Secondo Principio della Dinamica;

  • Diagramma di corpo libero;

  • Massa e Peso.

  • Discutere il moto dei corpi sottoposti all’applicazione di una forza costante;

  • Riconoscere il secondo Principio come Legge fondamentale della Dinamica;

  • Riconoscere che una forza produce un moto accelerato;

  • Riconoscere che l’accelerazione di un oggetto mobile è proporzionale alla forza su di esso applicata.

  • Riconoscere la natura della Massa e della Forza Peso.

  • riconoscere il ruolo delle forze nel cambiamento di velocità o deformazione dei corpi.

  • Comprendere l’effetto di più forze applicate su un corpo.

U. A. 3: Terzo Principio della dinamica

CONTENUTI

ABILITA’

  • Enunciato del Terzo Principio della Dinamica.

  • Formulare e discutere il terzo principio della dinamica

  • Discutere il moto dei corpi secondo il principio di azione e reazione;

  • Saper distinguere l’azione di forze su corpi diversi.

MODULO Otto

FORZE E MOTO

U. A. 1. Forze ed equilibrio

CONTENUTI

ABILITA’

  • La Forza Normale;

  • Le forze di attrito;

  • La Tensione su una corda

  • Momento di una forza e di una coppia di forze.

  • L’equilibrio del punto materiale e del Corpo rigido.

Aspetti storici:

Newton e la fisica classica.

  • Conoscere la forza Normale di un corpo, in relazione alla forza peso;

  • Conoscere la forza di attrito statico;

  • Conoscere la forza di attrito dinamico.

  • Riconoscere la direzione ed il verso della Tensione su una corda.

  • Determinare le condizioni di equilibrio di un Punto materiale e di un Corpo rigido.

  • Saper applicare il momento di una forza o di una coppia di forze.

U. A. 2. Le Forze ed il movimento

CONTENUTI

ABILITA’

  • Moto di un corpo soggetto ad un sistema di forze;

  • La Forza centripeta;

  • La Forza Elastica.

  • Saper operare con la regola di composizione delle forze come vettori.

  • Comprendere il significato di forza centrifuga e forza centripeta.

  • Saper operare con la forza elastica.

MODULO Nove

Statica dei fluidi

U.A. 1 – statica dei fluidi

CONOSCENZE

ABILITA’

  • Densità e Pressione.

  • Legge di Pascal

  • Legge di Stevino.

  • Principio di Archimede.

  • Utilizzare la legge di Pascal per calcolare Pressione, Forza e Superficie.

  • Applicare la legge di Stevino.

  • Applicare il Principio di Archimede e valutare le condizioni di galleggiamento.

  • Prevedere il comportamento di un solido in un liquido.

SECONDO BIENNIO

Nel corso del secondo biennio vengono ampliati o sviluppati tanto il metodo che i contenuti proposti nel corso dei primi due anni. L’analisi della realtà può adesso essere condotta con maggiore rigore e ad un più elevato livello di astrazione, grazie all’impiego di più idonei strumenti matematici e linguistici che consentono di affrontare problemi più complessi. Anche l’attività di laboratorio potrà proporre sequenze di esperimenti che si coordinano intorno a tematiche di maggiore ampiezza.

Contenuti

Meccanica e Termodinamica

Modulo Uno

Fondamenti di Meccanica: richiami di dinamica.

Modulo Due

Lavoro ed Energia

Modulo Tre

Impulso, Quantità di moto e dinamica rotazionale

Modulo Quattro

La Gravitazione

Modulo Cinque

Dinamica dei fluidi

Modulo Sei

Termologia

Modulo Sette

I principi della Termodinamica

Onde

Modulo Otto

Onde e suono

Modulo Nove

Interferenza e natura della luce

Elettromagnetismo

Modulo Dieci

Elettrostatica: Forze elettriche e campi elettrici.

Modulo Undici

Energia Potenziale e potenziale elettrico

Modulo Dodici

Corrente elettrica

Modulo Tredici

Interazione magnetica e campo magnetico

MODULO Uno

Fondamenti di Meccanica: richiami di dinamica

U. A. 1 – Grandezze, Moto e Vettori

CONOSCENZE

ABILITA’

  • Concetti di Grandezze Fisiche e loro misure.

  • Richiami sulla teoria degli errori.

  • Richiami su Funzioni, grafici cartesiani e Leggi di proporzionalità diretta, inversa e quadratica.

  • Studio del Moto rettilineo uniforme ed uniformemente accelerato.

  • Grafici spazio tempo e velocità tempo.

  • Caratteristiche dei vettori e relative operazioni.

  • Moto in due dimensioni.

Aspetti storici:

evoluzione dei concetti di massa, forza e di interazione.

  • Sapere rappresentare e distinguere velocità medie e istantanee

  • Saper ricavare l’equivalenza tra rappresentazioni grafiche e algebriche in moti uniformi e vari.

  • Saper leggere e descrivere le rappresentazioni grafiche di Funzioni e Leggi fisiche.

  • Saper utilizzare la teoria degli errori in esperimenti di laboratorio.

  • Comporre due moti rettilinei di varia sia entrambi uniformi che vari.

U. A. 2 – Principi della dinamica

CONOSCENZE

ABILITA’

  • Forza e massa.

  • Primo principio della dinamica.

  • Secondo principio della dinamica.

  • Terzo principio della dinamica.

Aspetti storici:

Isaac Newton.

Il moto da Aristotele a Galileo.

Galilei e la nascita del metodo sperimentale

  • Distinguere moti in sistemi inerziali e non inerziali.

  • Proporre esempi di applicazione dei tre principi della dinamica.

  • Discutere sulla natura della forza centripeta

  • Calcolare il periodo di un pendolo o di un oscillatore armonico.

MODULO Due

Lavoro ed Energia

U. A. – Lavoro ed Energia

CONOSCENZE

ABILITA’

  • Lavoro compiuto da una forza costante.

  • Lavoro compiuto da una forza variabile.

  • Energia Cinetica.

  • Energia Potenziale gravitazionale.

  • Energia meccanica e sua conservazione.

  • Potenza.

  • Calcolare il lavoro di una o più forze costanti.

  • Applicare il teorema dell’energia cinetica.

  • Valutare l’energia potenziale di un corpo.

  • Descrivere trasformazioni di energia da una forma all’altra.

  • Applicare la conservazione dell’Energia meccanica per risolvere problemi sul moto.

  • Risolvere problemi utilizzando la Potenza.

MODULO Tre

Impulso, Quantità di moto e dinamica rotazionale

 

U. A. 1 – Impulso e Quantità di moto

CONOSCENZE

ABILITA’

  • Impulso di una forza.

  • Quantità di moto.

  • Teorema dell’Impulso

  • Conservazione della Quantità di moto.

  • Urti in una dimensione e in due dimensioni.

  • Centro di massa.

  • Calcolare l’Impulso di una forza.

  • Calcolare la Quantità di moto di un corpo.

  • Descrivere la relazione tra impulso e variazione della quantità di moto.

  • Valutare la natura delle forze interne ed esterne di un sistema.

  • Discutere sul moto del Centro di massa di un sistema isolato e Non isolato.

U. A. 2 – Cinematica e Dinamica rotazionale

CONOSCENZE

ABILITA’

  • I corpi rigide ed il moto di rotazione.

  • Relazioni tra grandezze angolari e grandezze tangenziali.

  • Momento di una forza

  • Corpi rigidi in equilibrio.

  • Momento angolare: Conservazione e Variazione.

  • Calcolare le grandezze angolari di spostamento, velocità e accelerazione.

  • Analizzare gli effetti di una forza su una rotazione.

  • Calcolare il Momento di una o più forze.

  • Descrivere l’equilibrio dei corpi rigidi.

  • Calcolare il Momento di inerzia.

  • Applicare i principi della dinamica per il moto di rotazione.

MODULO Quattro

La Gravitazione

 

U. A. 1 – Gravitazione

CONOSCENZE

ABILITA’

  • Modelli Cosmologici.

  • Leggi di Keplero.

  • Legge di Newton sulla gravitazione universale.

  • Moto dei satelliti.

  • Energia Potenziale gravitazionale.

  • Saper applicare le leggi di Keplero.

  • Applicarla legge di gravitazione universale.

  • Calcolare Velocità e Periodo orbitale dei satelliti.

  • Valutare l’energia potenziale gravitazionale di due masse puntiformi e di un oggetto posto a distanza h dal suolo terrestre.

MODULO Cinque

Fluidi

U.A.1– Dinamica dei Fluidi

CONOSCENZE

ABILITA’

  • Corrente in un fluido.

  • Equazione di continuità.

  • Equazione di Bernoulli.

  • Effetto Venturi come applicazione dell’equazione di Bernoulli.

  • Moto in fluido viscoso.

  • Saper applicare l’equazione di continuità.

  • Saper applicare l’equazione di Bernoulli.

  • Valutare il moto di un fluido viscoso.

MODULO Sei

Temperatura e calorimetria

U. A. 1 – Temperatura e Dilatazioni

CONOSCENZE

ABILITA’

  • Definizione di Temperatura e Calore.

  • Concetto di equilibrio termico.

  • Legge di dilatazione termica.

  • Comportamento anomalo dell’acqua.

  • Stati e trasformazioni termodinamiche.

  • Teoria cinetica dei Gas.

  • Leggi dei Gas.

  • Descrizione microscopica de gas.

  • Equipartizione dell’energia.

Aspetti storici:

sviluppo storico delle idee che hanno condotto alla formulazione delle leggi che relazionano il Calore alla Temperatura.

  • Conoscere ed utilizzare le scale termiche

  • Calcolare la dilatazione di un solido o di un liquido.

  • Descrivere processi e trasformazioni delle variabili macroscopiche dei Gas.

  • Illustrare il significato microscopico della Pressione e della Temperatura.

  • Correlare grandezze microscopiche e macroscopiche.

U. A. 2 – Calore come energia in transito

CONOSCENZE

ABILITA’

  • Definizione di Calore

  • Capacità termica e Calore specifico.

  • Il Calorimetro.

  • Trasferimenti di calore.

Aspetti storici:

sviluppo storico dell’effetto serra e sua conseguenza planetaria.

  • Descrive il calore come energia in transito

  • Uso del Calorimetro per la misura della Capacità Termica e del Calore Specifico.

  • Descrivere processi di Conduzione, Convezione e irraggiamento.

  • Illustrare il fenomeno dell’effetto serra

MODULO Sette

I principi della Termodinamica

 

U. A. 1 – Primo Principio della Termodinamica.

CONOSCENZE

ABILITA’

  • Scambi di Energia ed Energia Interna di un Sistema Fisico.

  • Principio zero della termodinamica.

  • Trasformazioni reali e quasi statiche

  • Primo principio della termodinamica.

  • Lavoro termodinamico.

  • Trasformazioni termodinamiche di un gas perfetto.

  • Calori specifici del Gas Perfetto.

  • Discutere sullo stato di un sistema termodinamico.

  • Valutare una situazione di equilibrio termico.

  • Applicare il Primo principio per ilo calcolo di Lavoro, Calore ed Energia interna.

  • Descrivere la natura delle trasformazioni.

  • Calcolare il calore specifico di un gas perfetto.

U. A. 2 – Secondo Principio della Termodinamica.

CONOSCENZE

ABILITA’

  • Macchine termiche.

  • Secondo principio della termodinamica secondo l’enunciato di Kelvin e di Clausius.

  • Il Rendimento di una macchina termica come terzo enunciato del secondo principio della termodinamica.

  • Teorema di Carnot e Ciclo in una macchina di Carnot.

  • Applicazioni: motori a scoppio, frigoriferi e condizionatori.

  • Entropia e disordine.

  • Terzo principio della termodinamica

  • Calcolare il rendimento di una macchina termica.

  • Saper Esporre l’enunciato di Clausius e di Kelvin sottolineandone analogie e differenze.

  • Calcolare il rendimento di una macchina di Carnot.

  • Esporre il funzionamento del Ciclo di Carnot.

  • Discutere sul principio di funzionamento di frigoriferi, condizionatori e pompe di calore.

  • Valutare la variazione di entropia.

  • Utilizzare il secondo principio della termodinamica in termini di entropia.

MODULO Otto

Onde e Suono

U. A. Onde e Suono

CONOSCENZE

ABILITA’

  • Propagazione di perturbazioni nella materia: vari tipi di onde.

  • Frequenza, intensità e sovrapposizione di onde armoniche.

  • Principio di Sovrapposizione e Interferenza.

  • Riflessione e Rifrazione.

  • Intensità del suono e sua misura. Timbro e altezza del suono.

Aspetti storici:

L’evoluzione storica della comprensione dei fenomeni sonori.

  • Operare con le onde in una e due dimensioni, descriverne qualitativamente i caratteri, misurarne le velocità di propagazione.

  • Produrre, osservare e descrivere fenomeni di riflessione e di rifrazione di onde.

  • Descrivere le proprietà delle onde armoniche in relazione alla sorgente e al mezzo: frequenza, ampiezza, velocità di propagazione, lunghezza d’onda, fase.

  • Misurare l’intensità del suono in funzione della distanza dalla sorgente ed esprimerla usando la scala dei decibel.

  • Riconoscere forme d’onda risultanti dalla sovrapposizione di onde armoniche di uguale o diversa frequenza.

  • Caratterizzare un segnale attraverso il suo aspetto di frequenze.

MODULO Nove

Interferenza e natura della luce

U. A. 1: Interferenza e natura della luce

CONOSCENZE

ABILITA’

  • Fenomeni di interferenza.

  • Fenomeni di polarizzazione lineare.

  • Emissione e assorbimento della luce dal punto di vista microscopico.

  • Spettri continui a righe.

  • Effetto fotoelettrico e ipotesi del Quanto di luce.

  • Osservare e spiegare la diffrazione della luce attraverso fenditure semplici e multiple.

  • Osservare e spiegare fenomeni d’interferenza della luce prodotte da intercapedini e pellicole sottili.

  • Spiegare perché la diffrazione e l’interferenza dimostrano la natura ondulatoria della luce.

  • Misurare la frequenza di una luce monocromatica da fenomeni di diffrazione o di interferenza.

  • Operare con lamine polarizzatrici ed analizzatrici per evidenziare il comportamento della luce polarizzata.

  • Riconoscere nella polarizzazione un indizio a favore della luce come onda trasversale.

  • Interpretare i colori della luce visibile in termini di frequenze e di lunghezze d’onda.

ELETTROMAGNETISMO

MODULO Dieci

Elettrostatica: forze elettriche e campi elettrici

U. A. 1 – La Carica elettrica

CONOSCENZE

ABILITA’

  • La carica elettrica. Corpi elettrizzati e loro interazione. Conduttori e isolanti. Elettrizzazione. Polarizzazione degli isolanti. Principio di conservazione della carica.

  • Legge di Coulomb; analogia con la legge di gravitazione universale. Distribuzione delle cariche sulla superficie dei conduttori.

  • Identificare il fenomeno dell’elettrizzazione.

  • Definire la carica elettrica elementare.

  • Formulare e descrivere la Legge di Coulomb.

  • Definire la costante dielettrica ε0 del vuoto e la εr relativa all’ambiente di lavoro.

  • Descrivere il funzionamento dell’elettroscopio.

  • Utilizzare le relazioni matematiche appropriate alla risoluzione dei problemi proposti.

U. A. 2 – Campo Elettrico

CONOSCENZE

ABILITA’

  • Vettore campo elettrico; campo elettrico di una carica puntiforme; ; Principio di sovrapposizione e sue applicazioni. Campo elettrico nei condensatori piani. Campo elettrico all’interno di un conduttore.

  • Flusso del campo elettrico e teorema di Gauss; applicazione del teorema di Gauss.

  • Definire il concetto di Campo Elettrico.

  • Rappresentare le linee del campo elettrico prodotto da una o più cariche puntiformi.

  • Calcolare il campo elettrico prodotto da una o più cariche puntiformi.

  • Formulare il teorema di Gauss.

  • Definire il vettore di superficie di una superficie piana.

MODULO Undici

Energia potenziale e Potenziale elettrico

U. A. 1 – Energia Potenziale

CONOSCENZE

ABILITA’

  • Energia Potenziale in un campo elettrico uniforme.

  • Il Potenziale elettrico e superfici equipotenziali. Differenza di potenziale.

  • Relazione tra Potenziale e Campo elettrico.

  • Circuitazione del campo elettrico.

  • Condensatori: capacità ed energia immagazzinata.

  • Riconoscere la forza elettrica come forza conservativa.

  • Definire l’energia potenziale elettrica.

  • Mettere in relazione la forza di Coulomb con l’energia potenziale elettrica.

  • Individuare correttamente i sistemi coinvolti nell’energia potenziale, meccanica ed elettrostatica.

  • Utilizzare le relazioni matematiche appropriate alla risoluzione dei problemi proposti.

MODULO Dodici

Corrente elettrica

U. A. 1 – intensità di corrente e prima legge di Ohm

CONOSCENZE

ABILITA’

  • Corrente elettrica nei conduttori metallici: elettroni di conduzione, intensità di corrente, circuito elettrico elementare; forza elettromotrice.

  • Resistenza elettrica e Prima legge di Ohm; resistenze in serie e in parallelo.

  • Definire l’intensità di corrente elettrica.

  • Definire il generatore ideale di tensione continua.

  • Formalizzare la prima legge di Ohm.

  • Riconoscere i conduttori ohmici da quelli non-ohmici.

  • Argomentare sulla resistenza equivalente di resistori in serie ed in parallelo.

  • Risolvere i circuiti determinando valore e verso di tutte le correnti e delle differenze di potenziale ai capi dei resistori.

U. A. 2 – seconda legge di Ohm e leggi di Kirchhoff

CONOSCENZE

ABILITA’

  • Leggi di Kirchhoff; strumenti di misura.

  • Seconda legge di Ohm. Resistività.

  • Condensatori in serie e in parallelo;

  • Circuiti RC: carica e scarica di un condensatore.

  • Potenza elettrica. Effetto Joule.

  • Passaggio dell'elettricità nei liquidi e nei gas:Leggi di Faraday.

  • Formalizzare le leggi di Kirchhoff.

  • Definire la Potenza elettrica

  • Discutere l’effetto Joule.

  • Formalizzare la seconda legge di Ohm.

  • Argomentare sulla Carica e Scarica di un Condensatore.

  • Analizzare e descrivere i superconduttori e le loro caratteristiche.

  • Distinguere le modalità di collegamento di un amperometro e di un voltmetro in un circuito.

U. A. 2 – conduzione elettrica nei liquidi e nei gas.

CONOSCENZE

ABILITA’

  • Sostanze elettrolitiche e loro dissociazione.

  • Leggi di Faraday per la descrizione del passaggio dell'elettricità nei liquidi.

  • Passaggio di corrente nei gas.

  • Definire le sostanze elettrolitiche.

  • Formulare le due leggi di Faraday per l’elettrolisi.

  • Discutere il fenomeno dell’emissione luminosa.

  • Argomentare sulla ionizzazione di un gas.

MODULO Tredici

Interazione magnetica e Campo magnetico

U. A. 1 – Fenomeni magnetici

CONOSCENZE

ABILITA’

  • Magneti naturali e loro interazioni; Caratteristiche del campo magnetico; campo magnetico terrestre.

  • Forza di Lorentz. Moto di una carica elettrica in un campo magnetico.

  • Forza magnetica su un filo percorso da corrente. Momento torcente su una spira percorsa da corrente.

  • Confrontare le caratteristiche del Campo magnetico e di quello elettrico.

  • Rappresentare l’andamento di un campo magnetico disegnandone le linee di forza.

  • Analizzare il moto di una particella carica all’interno di un campo magnetico uniforme.

  • Determinare intensità, direzione e verso del campo magnetico prodotto da fili rettilinei, da spire e solenoidi percorsi da corrente.

U. A. 2 – Campi magnetici prodotti da correnti

CONOSCENZE

ABILITA’

  • Campo magnetico prodotto da correnti. Legge Biot-Savart. Definizione dell'ampére e del coulomb.

  • Teorema di Gauss per il campo magnetico.

  • Teorema di Ampére e la circuitazione del Campo magnetico.

  • Proprietà magnetiche dei materiali. Dominio di Weiss e ciclo di isteresi magnetica.

  • Determinare intensità, direzione e verso del campo magnetico prodotto da fili rettilinei, da spire e solenoidi percorsi da corrente.

  • Analizzare il collegamento tra il teorema di Gauss per il campo magnetico e la non esistenza del monopolo magnetico.

  • Analizzare il collegamento tra il teorema di Ampére e la non conservatività del Campo magnetico.

  • Interpretare a livello microscopico le differenze tra materiali ferromagnetici, diamagnetici e paramagnetici.

  • Descrivere la natura della curva di isteresi magnetica dei materiali ferromagnetici.

QUINTO ANNO

In riferimento alle indicazioni nazionali per il quinto anno del liceo scientifico, lo studente completerà lo studio dellelettromagnetismo con linduzione magnetica e le sue applicazioni, per giungere, privilegiando gli aspetti concettuali, alla sintesi costituita dalle equazioni di Maxwell. Lo studente affronterà anche lo studio delle onde elettromagnetiche, della loro produzione e propagazione, dei loro effetti e delle loro applicazioni nelle varie bande di frequenza.

Il percorso didattico comprenderà le conoscenze sviluppate nel XX secolo relative al microcosmo e al macrocosmo, accostando le problematiche che storicamente hanno portato ai nuovi concetti di spazio e tempo, massa ed energia. Linsegnante dovrà prestare attenzione a utilizzare un formalismo matematico accessibile agli studenti, ponendo sempre in evidenza i concetti fondanti. Lo studio della teoria della relatività ristretta di Einstein porterà lo studente a confrontarsi con la simultaneità degli eventi, la dilatazione dei tempi e la contrazione delle lunghezze; laver affrontato lequivalenza massa-energia gli permetterà di sviluppare uninterpretazione energetica dei fenomeni nucleari (radioattività, fissione, fusione). Laffermarsi del modello del quanto di luce potrà essere introdotto attraverso lo studio della radiazione termica e dellipotesi di Planck (affrontati anche solo in modo qualitativo), e sarà sviluppato da un lato con lo studio delleffetto fotoelettrico e della sua interpretazione da parte di Einstein, e dallaltro lato con la discussione delle teorie e dei risultati sperimentali che evidenziano la presenza di livelli energetici discreti nellatomo. Levidenza sperimentale della natura ondulatoria della materia, postulata da De Broglie, ed il principio di indeterminazione potrebbero concludere il percorso in modo significativo.

MODULO Uno

Il campo elettromagnetico

U. A. 1 – Induzione elettromagnetica

CONOSCENZE

ABILITA’

  • Forza elettromagnetica indotta e correnti indotte

  • La legge di Faraday-Neumann e la legge di Lenz

  • Autoinduzione e mutua induzione

  • Energia e densità di energia del campo magnetico

  • Circuiti in corrente alternata

  • Definire il fenomeno dell’induzione elettromagnetica e identificare le variabili rilevanti

  • Formulare e dimostrare la legge di Faraday Neumann

  • Formulare la legge di Lenz

  • Analizzare i fenomeni di autoinduzione e di mutua induzione

  • Rappresentare circuiti in corrente alternata e discuterne il bilancio energetico

  • Determinare valori efficaci della corrente e della d.d.p di circuiti in corrente alternata

U. A. 2 – Equazioni di Maxwell e onde elettromagnetiche

CONOSCENZE

ABILITA’

  • Corrente di spostamento e campo elettrico indotto

  • Equazioni di Maxwell per campi non statici.

  • Onde elettromagnetiche

  • Lo spettro elettromagnetico.

  • Comprendere la possibilità di creare un campo magnetico da un campo elettrico variabile

  • Esporre e discutere le equazioni di Maxwell nel caso statico e nel caso generale

  • Comprendere la natura unitaria del campo elettromagnetico.

  • Riconoscere nelle equazioni di Maxwell un modello matematico atto a descrivere il campo elettromagnetico

  • Descrivere le caratteristiche fondamentali delle onde elettromagnetiche e analizzarne la propagazione.

MODULO Due

Fisica Moderna

U. A. 1 – La relatività ristretta

CONOSCENZE

ABILITA’

  • Il problema della velocità della luce e la contraddizione tra meccanica ed elettromagnetismo

  • L’esperimento di Michelson- Morley

  • Gli assiomi della teoria della relatività ristretta

  • Le trasformazioni di Lorentz

  • La contrazione delle lunghezze e la dilatazione dei tempi

  • L’invariante relativistico spazio-temporale

  • La composizione delle velocità

  • Equivalenza tra massa ed energia

  • L’invariante relativistico energia-quantità di moto

  • Descrivere e discutere l’esperimento di Michelson-Morley.

  • Formulare gli assiomi della relatività ristretta

  • Comprendere il significato delle trasformazioni di Lorentz e saperle applicare.

  • Comprendere quali implicazioni possono avere i principi relativistici sui concetti di passato, presente, futuro e sul principio di causa ed effetto.

  • Comprendere il significato degli invarianti relativistici

  • Formulare le espressioni dell’energia totale, della massa e della quantità di moto in meccanica relativistica.

  • Comprendere le implicazioni dei principi relativistici sui concetti di massa, quantità di moto, forza ed energia

  • Analizzare la composizione delle velocità alla luce della teoria della relatività

  • Comprendere il significato della relazione tra massa ed energia stabilito dai principi relativistici e le sue possibili implicazioni tecnologiche

U. A. 2 – La crisi della fisica classica

CONOSCENZE

ABILITA’

  • La radiazione di corpo nero e l’ipotesi di Planck

  • Effetto fotoelettrico e l’ipotesi di Einstein.

  • Effetto Compton

  • Il modello di Bohr dell’atomo d’idrogeno

  • L’esperimento di Franck ed Hertz

  • Comprendere i limiti della fisica classica dinanzi all’evidenza di nuovi risultati sperimentali

  • Conoscere la legge di Wien

  • Formulare e spiegare l’ipotesi di Planck

  • Comprendere l’ipotesi di Einstein per la spiegazione delle proprietà dell’effetto fotoelettrico

  • Conoscere e illustrare il modello di Bohr per l’atomo d’idrogeno

  • Confrontare il modello planetario e il modello di Bohr

U. A. 3 – La meccanica quantistica

CONOSCENZE

ABILITA’

  • La lunghezza d’onda di De Broglie e la natura ondulatoria della materia

  • I principio di indeterminazione di Heisenberg

  • L’equazione di Schrodinger (cenni)

  • Il principio di sovrapposizione e le sue implicazioni (cenni)

  • L’atomo d’idrogeno secondo la meccanica quantistica: i numeri quantici degli elettroni atomici e il principio di esclusione di Pauli

  • Il laser

  • Illustrare il dualismo onda-corpuscolo e formulare la relazione di de Broglie.

  • Comprendere il significato del principio di indeterminazione di Heisenberg nelle sue due formulazioni

  • Comprendere il significato dell’ipotesi di De Broglie

  • Cogliere il duplice aspetto ondulatorio e corpuscolare delle particelle

  • Comprendere il significato di ampiezza di probabilità

  • Comprendere la natura intrinsecamente probabilistica della descrizione quantistica della materia

  • Identificare i numeri quantici che determinano l’orbita ellittica e la sua orientazione

  • Descrivere il funzionamento del laser

  • Discutere i limiti di applicabilità della fisica classica e moderna

U. A. 4 – Fisica nucleare

CONOSCENZE

ABILITA’

  • La struttura del nucleo

  • Interazione forte e stabilità del nucleo

  • La radioattività naturale

  • Decadimento radioattivo

  • Effetti biologici delle radiazioni ionizzanti

  • Fissione e fusione nucleare

  • Descrivere le caratteristiche della forza nucleare

  • Mettere in relazione il difetto di massa e l’energia di legame del nucleo.

  • Descrivere il fenomeno della radioattività

  • Descrivere i diversi tipi di decadimento radioattivo.

  • Formulare la legge del decadimento radioattivo

  • Conoscere e valutare gli effetti biologici delle radiazioni

Infine, potrà essere svolto un terzo modulo, a scelta del docente, su una delle seguenti tematiche, di interesse attuale, suggerite dalle indicazioni nazionali per il quinto anno del Liceo Scientifico:

  • astrofisica e cosmologia;

  • fisica delle particelle;

  • energia nucleare;

  • semiconduttori;

  • micro- e nano-tecnologie.